ALLA CONQUISTA DEI COLLI EUGANEI - PARTE II

Breve ma intenso weekend quello appena trascorso dagli amici della “DaZeroaDuemila” sulle pendici dei Colli Euganei per prendere parte alla suggestiva Traversata. Il Maestro ed il PaZzo si prendono in anticipo preferendo trascorrere la notte in un isolato agriturismo lontano dai flash dei fotografi che avrebbero potuto distogliere la concentrazione dalla lunga e faticosa gara. Il Dottore li raggiungerà in serata causa impegni sportivi inderogabili…

La mattina della Traversata sveglia alle 6.00 con colazione comune presso l’alloggio/ambulatorio del Dottore. Caffè e crostatine gentilmente preparati da Claudia.

Il tragitto verso il luogo di partenza è un continuo squillare di cellulari per confrontarsi sulla via più breve per giungere Villa di Teolo. Il grande Cico, in arrivo direttamente dalla capitale francese (sveglia alle 4.00), si fa trovare puntuale alla partenza nonostante il Tutor autostradale!! Infine, Magnavovi e fratello, si uniscono al gruppo con l’amico Ivan e famiglia. Qualche problema con il navigatore per Mr. T che arriverà con qualche minuto di ritardo…

La partenza, puntuale alle 8.00, ricorda una mandria di tori inferociti che corrono dietro ad un enorme drappo ROSSO! Il percorso, reso pesante dalla pioggia caduta durante la notte, si snoda lungo tutta la lunghezza dei Colli Euganei. Continui saliscendi che mettono a dura prova i quadricipiti dei concorrenti. Immagino il PaZzo con le sue fibre Nere che non prova nessun tipo di fatica ed un sentimento d’invidia mi sfiora…

Decido di fare gara solitaria dopo qualche kilometro e mi ritrovo in testa… I minuti di vantaggio aumentano e gli scorci di paesaggio che s’

intravedono fanno scorrere più velocemente i minuti. Anche il sole s’affaccia e la giornata comincia a farsi bella… Si attraversano colli uno dopo l’altro, dentro e fuori da fattorie ed aziende agricole circondate da fila di alberi e piante…

Nel frattempo sgranocchio una barretta alla mela acquistata con il PaZzo in un supermercato della zona la sera prima. Il gusto di mela cotta mi fa venire in mente l’ospedale con i suoi corridoi asettici (che tristezza!!). Elimino questo pensiero e continuo a correre. Penso a Claudia ed Agata che si divertono nell’isolato agriturismo mentre io corro (ancora il sentimento d’invidia mi pervade…lo scaccio!!). Dopo 30 km solitario comincio a sentire la fatica ma è normale… Rilancio l’andatura ma la spinta non è più così decisa. Decido di mangiare l’altra odiosa barretta alla mela che ho nei pantaloncini ma ormai è tardi. I segni della crisi si fanno evidenti (li conosco…) e l’andatura, mestamente ne risente… Al 33 Km vengo raggiunto e, anche psicologicamente, si fa dura… Concludo la fatica al 5° posto, comunque felice e soddisfatto per la bella esperienza e per gli splendidi luoghi attraversati.

Mi riconosco nel PaZzo e nella sua tristezza per il repentino calo prestazionale dopo le due ore di gara. Io l’ho avuto dopo le tre ore ma il risultato è il medesimo.

All’arrivo apprendo che Ivan fa sua la 21 Km mentre il PaZzo mi emula chiudendo al 5° posto sempre nella gara breve (consiglio, a chi vorrà parteciparvi il prossimo anno, di optare per la distanza lunga visto che la corta è snobbata dai più!).

All’arrivo scambio d’impressioni con il Dottore sul metabolismo del corpo umano e su come rendere efficace l’utilizzo del glicogeno presente nel mio fegato e nei miei muscoli!! Per un attimo rimpiango le maltodestrine non utilizzate e riaffiora nella mia mente la MELA COTTA! Scaccio subito il pensiero!

Con Il PaZzo programmiamo subito i futuri allenamenti sotto la supervisione del Dottore.

Il rientro è un ripercorrere d’impressioni ed emozioni provate durante la Traversata con la promessa di tornarci nel 2011 per fare ancora meglio…

A presto.

… daZeroaDuemila…25/09/2010