lunedì 1 marzo 2010

CIASPOLADA DEL 27 FEBBRAIO (dal punto di vista femminile)






Collocare il termine epico nella definizione della giornata, anzi meglio, delle sette ore di sabato 27 febbraio 2010,è ancora poco....

Certo, meglio specificare.. non sto parlando di 7 baldi giovani con l'ormai risaputa passione per l’inerpicata....ma di due pie donzelle con l'animo sportivo.. avvicinate alla corsa, all'arrampicata, allo sci di fondo... ma con una particolare predilezione per il cibo, il relax.. elementi che fanno, nelle loro giornate, la scansione delle ore...

Tutto ebbe inizio domenica 21 febbraio. Dopo uno dei loro soliti allenamenti disumani.. di poco più di due ore per i verticali sentieri dardaghesi, i sette baldi giovani..(beh..giovani..bisognerebbe ridefinire il concetto di gioventù..comunque con un'età inferiore ai 65 anni) davanti ad un bicchiere di plastica ricolmo di un the rovente, elaborarono la felice idea di organizzare un sabato alternativo: una ciaspolata. Che nome simpatico per definire una camminata sulla neve, pensai allegramente mentre li osservavo sorseggiarsi il the. Nell'attimo stesso in cui fui invitata, però, un fiume di pensieri, sensazioni, sesti, settimi e ottavi sensi si attivarono creando la fuoriuscita di una parola: folli! Racchiudeva: siete alienati mentalmente, vi manca il raziocinio, siete sconsiderati, illogici, deliranti, avventati, inconsulti....Ho cercato di spiegare che magari il mio grado di allenamento forse non era nemmeno lontanamente vicino al loro...Che con tutta la buona volontà..magari più avanti avrei accettato....che ora sono impegnata nel progetto 13km del giro del torrente Artugna (e già questo la dice lunga.....).

Nulla è valso..si è deciso..anch'io con loro! E' cominciata così, una lunga settimana alla ricerca delle compagne ideali per condividere questa fatica..ad un tentativo di potenziare almeno un po' la muscolatura (accettando di arrampicare a Porto, con Andrea&Eugenio lunedì sera!!) giusto per non sfigurare del tutto..ad effettuare esercizi di auto convinzione che l'impresa era commisurata alle mie potenzialità..magari nascoste!!..che i baldi giovani sono ricolmi di spirito di gruppo e sportivo e questo ultimo punto assieme all'adesione di Tiziana, sono stati il motore per non abbandonare l'impresa....

Sabato 27 febbraio 2010

Sveglia ore 6, il cielo è fantasticamente sgombro dalle nubi, la giornata da lupi di venerdì non ha lasciato alcuna traccia..l'umore è molto buono..l'eccitazione è alta..preparo con cura AGATA destinata a passare una giornata dalla nonna e Jacopo (il cane di Andrea), e poi mi dedico al mio zainetto..cosa mettere o non mettere? dilemma! Panini? Cioccolate? Merendine? Biscotti? Acqua..la risposta del mio caro maritino: ma pensi di andare a fare una gita???Guarda che loro non mangiano se non una mela e un po' d'acqua...Decisamente fuori da ogni mia logica abbandono a malincuore le merendine, i panini..introducendo una MELA..un po' di biscotti e 2 cioccolate..E via...l'inizio è ingannevole: ritrovo alla pasticceria da Marcello..(e l'idea di chi poteva essere se non del PaZz0?):abbagliate da tanto splendore (brioches, pasticcini di ogni genere) Tiziana ed io, tentavamo di capire la strategia: rifornimento super per aver bisogno poi di una sola mela? o meglio evitare l'abbondanza che avrebbe potuto farsi sentire subito, e rifornirsi strada facendo? optiamo per la seconda ipotesi...

Arriviamo finalmente alla sospirata partenza..paesaggio sobrio che non lascia presagire nulla di disumano..questo ci rassicura e con brio indossiamo gli scarponi e ci mettiamo al seguito dei baldi..la strada è larga..neanche troppo ripida..un paesaggio discreto...e 5 di loro che iniziano a tagliare il percorso creando vie verticali..altri due invece sembrano tenere il passo per noi donzelle..ma piano piano il distacco si fa sempre più grande..fino a che non li vediamo più all'orizzonte..eppure non stavano correndo..camminavano!Li raggiungiamo, anzi ci stavano aspettando!!Accenno una stupida frase -tipicamente femminile- “se la strada è dritta non aspettateci.. che piano piano arriviamo!” Risposta tipicamente sportiva: “vi aspettiamo solo perché qui c'e' un bivio..” e poi il sentiero.....qualche foto di rito e via nuovamente...Indossiamo le ciaspole e si comincia..

Il sentiero, gli alberi sempre più vicini, la neve alta..e loro che in un nano secondo...spariti! La salita diventa difficile..si sente solo il respiro affannoso, si smette di parlottare..qualche sospiro..un accenno di tosse..però non molliamo..piano piano..- loro sono abituati - ci ripetiamo, quasi per scusarci del ritardo...e via passo dopo passo, dopo passo, dopo passo...piano piano..ma inesorabili..ed il tempo ha perso consistenza..la salita si fa sentire sulle gambe poco allenate..ma il paesaggio che osserviamo, la neve che calpestiamo, gli alberi che ci circondano, i rami che a tratti ci tagliano la strada, il sole che ogni tanto si fa spazio tra le fronde, l'aria fresca ma non troppo, l'ombra, le orme degli animali che magari sono passati correndo ci fanno sentire parte di un'altra dimensione, ospiti di un'altro mondo assai lontano da quello a cui siamo legate..un mondo che ti costringe a pensare in un'altro modo..dove ciò che conta è la tua capacità di stare con te stessa di capire e dosare le tue forze..di sopportare una dolce stanchezza...di ricaricarti guardando le forme che crea la neve sugli aghi dei pini..magari sgranocchiando un po'di cioccolata.....il silenzio....Un' estensione di un suono particolarmente impercettibile..eppure a tratti musica..altri strazio...paura..sconforto...Il desiderio di sentire le voci del gruppo..la paura di esserci perse...Eppure avanti..avanti..passaggi estremamente difficili che probabilmente non avrei mai affrontato..la voce di Tiziana che con calma guidava i miei piedi quando la paura e la tensione li paralizzava...ed eravamo li, decisamente indietro..magari facendo congelare gli altri..ma anche noi potevamo godere di quella vista..di quelle emozioni...E l'arrivo alla casera..indescrivibile la sensazione di onnipotenza e allo stesso tempo di completa sottomissione alla montagna...la discesaaa...la discesaaaaaa..ripidissima,folle, che non avrei proprio pensato fosse percorribile...Eppure l'ho fatta anch'io..magari facendo aspettare quelle gambette scalpitanti..e leggiadre nonostante tutte le ore che avevano accumulate...Ed ecco finalmente l'arrivo, tanto sospirato, senza parole, senza forze, con un dolore forte, ma con una gioia nel cuore e una leggerezza dello spirito inspiegabile..come se mi fossi nutrita di quei paesaggi fiabeschi fuori dal tempo e dallo spazio, di quei silenzi.. di quel respiro affannoso, di quel battito accelerato....Aver avuto la possibilità e, soprattutto, non averla fatta sfuggire, di diventare protagonista di quelle fatiche..di aver condiviso con quel gruppo di folli una giornata fuori dai limiti..(per me!) si può definire solo che EPICO!!

Un grazie sincero a tutti!!!

ALLA PROSSIMA!!! O forse ci ripenserete prima di proporre???




3 commenti:

  1. Ma Claudia....sembra che tu abbia scoperto l'acqua calda!! Mai e ripeto MAI fidarsi del duo Andrea-Eugenio....sono pericolosi per se stessi e per gli altri. Bisogna debellare questo fenomeno paranormale!!
    A presto e complimenti per il coraggio!

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  2. Anch'io mi aspettavo una gita fuori porta, devo ancora tarare le dichiarazioni di Eugenio. Ad esempio una "bella salita" deve essere intesa come "salita lunga e impegnativa".
    Anch'io ho risparmiato sul cibo, ma per solo dimenticanza, infatti rientro nella categoria degli escursionisti sbadati e disorganizzati. Mi hanno salvato la merendina di Antonio e i due panini al formaggio alla casera Pradut: sia/no benedetta/i!
    Grazie a tutti per la bellissima giornata!
    Roberto

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  3. Salita LuNga E ImPegNaTiva??? DoVE???

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