lunedì 9 aprile 2012

DUE DONNE UN SOLO COLLE: COL SCUSSAT



Questa è l'avventura di due donzelle, consorti di uomini da 0a2000 che, a distanza di poche settimane l'una dall'altra, hanno ricevuto "il dono". Il dono di poter portare nel loro grembo la discendenza Pauar. Due donzelle abituate a galoppare e trottare tra i boschi dardaghesi. Due donzelle che, causa "il dono", sono costrette ora ad " andare al passo". Due donzelle che ai consigli di esperti dottori di vagare su terreni pianeggianti non resistono, sentono forte il richiamo.

Eccole, in una calda mattina di primavera dopo il consueto caffè, animate da una forza interiore, profonda, non comune, partire per la loro passeggiata salutare quotidiana. Sapendo le insidie e gli ostacoli posti da intrepidi coltivatori per difendere il loro campo, scelgono di non affrontare le barricate e optano per la prima salita. S’ interrogano sul percorso, ma le idee non sono chiare. Il caldo le accarezza amorevolmente costringendole a bere assiduamente. Solo continuando la salita sentono che le loro gambe hanno già deciso la direzione, a discapito del respiro che si fa sempre più affannoso su tratti dove qualche mese prima viaggiavano tranquille. Se ne rendono conto quando notano nel loro cammino la prima indicazione posta su pietra: è la traccia da0a2000. Eppure non è così visibile dal basso, è come l'attrazione che prova un magnete per il ferro. La si sente nell'aria, subito.

Guardano in alto. Si guardano tra loro. Un attimo di follia e dicono "si, anche oggi lo conquisteremo!"

E' il richiamo del Col Scussat.

La fatica si fa sentire subito. Il caldo non accarezza più amorevolmente, sembra quasi un nemico che ostacola. I moscerini accentuano questo stato di fastidio ma nulla le distoglie dalla meta. Sentono il sentiero sempre più ripido, le gambe vacillano, “l’ addominale" pesa ma la forza interiore spinge ad andare avanti... d'altronde affrontare la discesa in quel frangente sarebbe peggio. E avanti, sempre sù. Il terreno a tratti scivoloso; gli steli d'erba che solleticano le gambe e creano nervosismo; i moscerini concentrati ad importunare gli occhi fanno emettere numerosi sbuffi irritati; la paura di cadere all'indietro visto il baricentro un po' spostato è molta...

Nonostante tutto questo c'e' come un cordone ombelicale verso quel colle che sostiene ed alimenta la voglia di raggiungerlo.

Eccolo...

Eccole…

Sedute su quella collinetta ad assaporare il paesaggio. Una giornata così limpida poi, nutre sempre meglio lo sguardo, ripaga gli sforzi. Si accarezzano amorevolmente i rigonfiamenti addominali e sentono la soddisfazione profonda.

Ora sono pronte alla discesa, al ritorno.

La missione è compiuta!

Si vuole ricordare, CON GRANDE GIOIA, che da fine agosto in poi il VERO pauar cambierà unità di misura. Veri uomini da0a2000 saranno coloro in grado di badare in AUTOSUFFICENZA alle necessità dei bebè. Coloro che saranno in grado di affrontare DISLIVELLI DISUMANI di sopportazione a pianti, urla ed insonnia forzata!!

Nel frattempo le due donzelle torneranno a dedicarsi prima al trotto e poi al galoppo per i boschetti dardaghesi.


Claudia

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