martedì 30 luglio 2013

GRANFONDO DEI TEMPLARI 28/07/2013

Campionato Nazionale ACSI " Granfondo dei Templari", già il nome è tutto un programma. Qualche numero per rendere meglio l'idea: 136km esatti con 2500 metri di dislivello positivo; l'ultimo livello di difficoltà prima di passare all'arrampicata sportiva.
Gli organizzatori di questa tanto affascinante quanto particolare manifestazione, per tracciare il percorso di gara ci hanno deliziato con la salita a Piancavallo, dal centro abitato di Pedemonte a pochi chilometri da Budoia, e a seguire Barcis, Pala Barzana, Navarons, Redona, Forchia di Meduno, cave di Fanna per terminare sugli interminabili stradoni vivarini fino ai 116 metri di altitudine di San Quirino che domina la pianura Pordenonese. 

Ore 8:30 pronti ...quasi via... Come poter partire senza la benedizione del prete del posto? Alla benedizione numerosi ciclisti replicarono con la toccata del proprio "posto". 

Ore 8:35 Si parte!!!!!!! La mia preoccupazione pre-gara è sempre stata: "Riuscirò a rimanere nel gruppo senza far cadere nessuno?". Dopo i primi 300 metri ho capito che non sarebbe stato quello il problema della giornata: il contachilometri già segnava i 57 km/h ed io mi trovavo ad inseguire tutti ma proprio tutti. Mi mancava il cartellone "Fine della gara ciclistica" e sarei stato un carro scopa perfetto! 
"Finalmente posso rifiatare", dissi tra me e me dopo 18 km quando cominciò la salita al Piancavallo. Seguendo i consigli di "MyNameIsInRome" e del "Fisiotrappista" la feci "passeggiando" (concetto relativo...) e con mia soddisfazione guadagnavo posizioni. 
Arrivato al primo intermedio presi il riformimento volante e via verso Barcis a rotta di collo. Ovvero io pensavo di andare a rotta di collo ma chi mi superava andava ben oltre. 
In centro a Barcis intravedo due ciclisti e cerco di raggiungerli per ciucciargli la ruota. Tentativo vano perchè loro già volavano verso Andreis a velocità superiori ai 40 km/h. 
Fortunatamente ricominciò la salita alla volta di Pala Barzana.  Come già successe in Piancavallo recuperai 2/3 posizioni che sistematicamente in discesa venivano perse con un fattore moltiplicativo 5X.
Nel finale i tratti interminabili di cimento in completa solitudine (NdA io e Federica una cosa sola) si sono fatti sempre più protagonisti e l'acido lattico sempre più presente. Le ore e i minuti sono stati lunghi, interminabili e proprio per questo mi sembra di aver vissuto di più, di aver rallentato la mia vita. Per quel tempo mi sono sentito una persona migliore, quasi come vorrei essere e che in realtà non sono:  forte, anche fisicamente, quando invece sono una mezzas.... Si forse è per questo … forse.
Dopo 4.5 ore di gara si ferma anche il tachimetro della mia bicicletta (NdR guasto idraulico?) con la pianura di Meduno in bella mostra e ancora tanti kilometri da fare in una giornata che sarà difficile dimenticare! 

Momenti salienti: 
- la perdita di una borraccia e la perdita della pompa entrambe in discesa. "Col cazzo che torno a prendervi!", pensai allegramente ( NdR perdita in discesa = recupero in salita); 
- La salita alla forcella di Meduno dove prestai soccorso ad un ciclista colto da crampi il quale mi svuotò di tutte le bustine di sali e barrette in mio possesso (NdA meno male che avevo finito l'acqua altrimenti mi avrebbe bevuto anche quella); 
- il ponte sui Magredi nei pressi di Vivaro dove un altro ciclista in difficoltà mi chiese acqua. Purtroppo per lui  ne avevo e me la bevve  (quasi) tutta...; 
- i miei supporters che con striscioni mi incitavano a non mollare e a vincere per loro.
Dedico a voi la mia  encomiabile prestazione. Grazie ho ancora le lacrime per la sorpresa che mi avete fatto. Sniff..sniff...


Onore a chi è riuscito ad arrivare al proprio obiettivo, ma onore anche a chi ha dovuto arrendersi per aver avuto il coraggio di mettersi alla prova in questa impegnativa esperienza non solo sportiva che porta ad ambire alla conquista del tricolore di questo meraviglioso paese chiamato Italia!
"Se pensi che l'avventura sia pericolosa prova la routine, è letale".

PAVARSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!

2 commenti:

  1. C'ero anch'io!! Con i bimbi sui gonfiabili zona Roncjade a Piancavallo... Ho visto i primi passaggi e non li ho invidiati visto il caldo torrido.
    Complimenti per averla finita! Bravo!

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